Scheda progettuale forestale di Sughereta
- Categoria: Assestamento
- Scritto da: M.P
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Si articola in:
a) Rilevamento in campo delle misure del diametro del tronco a 1,30 metri e dei diametri delle proiezioni delle chiome.
b) Calcolo dell’equazione del bosco modello o normale della stazione, calcolo delle Ai, calcolo del coefficiente di mortalità K, calcolo del numero degli alberi normale
c) Assestamento (Tab.1)
d) Proiezioni dell’area basimetrica, provvigione, ripresa, area delle plance, produzione di sughero
e) bosco reale
1- ^ Particella – Untanas Donniga
Piante del bosco reale – Area basimetrica reale – Spezzata del bosco reale e confronto con le curve dei 3 boschi normali – Produzione sugherosa del bosco reale - Operazioni rilevate da eseguire per passare da BTr a BT0 (Alberi con sughero cattivo, sughero pietroso, morti, feriti, feriti con essudati, ceppaie, tagli per agevolare l’estrazione e ricostituire la forma)
2- ^ Particella – S’ena ‘e sa Domo
3- ^ Particella – …
Piano di assestamento della sughereta
a) Calcolo del bosco normale per la stazione in studio e sue proiezioni
Il calcolo del bosco normale per la stazione in studio individua la equazione della curva normale (Bosco Modello)
a) Scelta dello stand di 1 ha all’interno di parti di foresta (50-100 ha), costituito in prevalenza a Quercia da sughero, su terreni sia pubblici che privati, con densità maggiore del 55-60% e presenza delle 11 classi diametriche [d.b.h. tra 17,5 e 67,5 cm], i cui dati vanno integrati dal rilevamento di altre piante all’esterno per ogni classe diametrica fino a un numero congruo. Misurazione dei diametri a 1,30 m sul fusto e dei diametri delle proiezioni della chioma.
Fig.1 - Grafico delle aree di insidenza reali medie (Air_m) in una sughereta
disetanea a Kikili (Bitti).
b) Calcolo dell’equazione del bosco modello
BOSCO MODELLO o normale
Grafici del numero delle piante e delle proiezioni delle chiome rilevate per classe diametrica con Linea di tendenza delle aree data dal computer
Scale grafici Y=a e Y'=2a
Individuati due punti sulla spezzata delle aree di insidenza che giaciano o siano i più vicini alla curva di tendenza data dal computer, uno a sinistra e l'altro a destra del centro della spezzata, si calcolano (deducono) dal grafico le coordinate dei due punti:
Lettura sull'asse delle ascisse
I valori evidenziati sulla spezzata sono valori medi tra i due estremi
Q1(0,55 m; 80,66 m²) |
P1 (0,45 m; 43,25 m²) |
|||||
Q2(0,15 m; 11,62 m²) |
P2(0,20 m;12,61 m²) |
|||||
L'equazione generale è Y = G emx |
||||||
G e m sono parametri variabili in funzione del soprassuolo sughericolo |
||||||
m |
||||||
y1/y2 = 43,25 / 12,61 = 3.429817605075 =3,43 = C |
||||||
x1 - x2 = 0,45 - 0,20 = 0,25 = D |
||||||
y1/y2 = em(X1 - X2) |
3,43 = em(0,45 - 0,20) = em*0,25 |
|||||
m = ln C / D = ln3,43 / 0,25 = 1.232560261 / 0,25 = 4.9302410447 = 4.93024 |
||||||
G |
||||||
G = y1 / emX1 = 43,25 / e4,93024*0,45 = 43,25 / 9.19453 = 4.704 |
|
Si moltiplica l'esponente di e (4,93024)X 0,45, si batte uguale e si ottiene = 2.218608,
si batte il comando INV e succesivamente ln e si ottiene 9.19452317753611476209021560709116
si approssima al miliardesimo 9.194523178
Questo è il divisore di y1
Si fa tutto con la calcolatrice scientifica
La formula che rappresenta l'equazione della curva di normalizzazione delle superfici:
Y = 4,704 e 4,93024*x
Calcolo aree di insidenza (Ai) normalizzate ossia ricavate con la formula
X = categoria di diametro sopra scorza in metri
Y = Ai = area proiezione chiome
Si moltiplica l'esponente di e (4,930) per il diametro medio X corrispondente (0.05 - 0,10 -0,15 – 0,20
- 0,25 - 0,30 - 0,35 -0,40 - 0,45 - 0,50 - 0,55 - 0,60 - 0,65 metri),
Sul valore ottenuto dopo il tasto MC o il tasto di uguale si batte il tasto INV (inverso) e
Successivamente ln (logaritmo naturale), il valore si moltiplica per 4.704
e si ottiene la Ai_m: (superficie media di incidenza) per 0.05 m e seg. cercata.
y5 = 4,704e4,93024*0,05 = 6.02 |
2,5-7,5 |
6,02 |
|||||
y10 = 4,704e4,93024*0,10 = 4,704* 1.637259815153 = 7.70 |
7,5-12,5 |
7,7 |
|||||
y15 = 4,704e4, 93024*0,15 = 4,704* 2.094963226004 = 9,85 |
12,5-17,5 |
9,85 |
|||||
Y20 =4,704e4,93024*0,20 = 12,61 |
17,5-22,5 |
12,61 |
|||||
y25 = 4,704e4,93024*0,25 = 16.13 |
22,5-27,5 |
16,13 |
|||||
y30 = 4,704e4,93024*0,30 = 20,65 |
27,5-32,5 |
20,65 |
|||||
y35 = 4,704e4,93024*0,35 = 26.42 |
32,5-37,5 |
26,42 |
|||||
y40 = 4,704e4,93024*0,40 = 33.80 |
37,5-42,5 |
33,8 |
|||||
y45 = 4,704e4,93024*0,45 = 43.25 |
42,5-47,5 |
43,25 |
|||||
y50 = 4,704e4,93024*0,50 = 55.34 |
47,5-52,5 |
55,34 |
|||||
y55 = 4,704e4,93024*0,55 = 70.81 |
52,5-57,5 |
70,81 |
|||||
y60 = 4,704e4,93024*0,60 = 90.61 |
57,5-62,5 |
90,61 |
|||||
y65 = 4,704e4,93024*0,65 = 115.94 |
62,5-67,5 |
115,94 |
Calcolo aree normalizzate
Se ogni categoria di diametro ha a disposizione 909 mq (nel caso in cui 1000 mq siano completamente occupati dalle chiome), il numero degli alberi presenti in ogni categoria è:
n=909 / y (per ogni categoria di X ----> n = cost / y(=Ai)
Coefficiente di mortalità
K = em (Xi+1)/ em (Xì) = em(Xi+1-Xi) = em(0,05) = e4,93024*0,05 = 1.27955453778 = 1,280
Numero di alberi normale |
||||||||
n = 909 / Ge-mX |
n = 909 /4,704Ge-4,93024*X |
|||||||
n10 = 909 /4,704*e4,93024*0,10 = 909 / 4,704* 1.637259815153 = 909 / 7.70 = 118.0519480519 = 118 |
118 |
|||||||
n15 = 909 /4,704e4,93024*0,15 = 909 / 9.854707015123 = 92 |
92 |
|||||||
n20 = 909 / 4,704e4,93024*0,20 = 909 / 12.61 = 72 |
72 |
|||||||
n25 = 909 / 4,704e4,93024*0,25 = 909/16,13 = 56 |
56 |
|||||||
n30 = 909 / 4,704e4,93024*0,30 = 909 / 20,65 =44 |
44 |
|||||||
n35 = 909/ 4,704e4,93024*0,35 = 909 / 26,42 = 34 |
34 |
|||||||
n40 = 909 / 4,704e4,93024*0,40 = 909 / 33,80 = 27 |
27 |
|||||||
n45 = 909 / 4,704e4,93024*0,45 = 909 / = 21 |
21 |
|||||||
n50 = 909 /4,704e4,93024*0,50 = 16 |
16 |
|||||||
n55 = 909 / 4,704e4,93024*0,55 = 13 |
13 |
|||||||
n60 = 909 /4,704e4,93024*0,60 = 10 |
10 |
|||||||
n65 = 909 /4,704e4,93024*0,65 = 7.840262204589 = 8 |
8 |
|||||||
n70 = 909 / 4,704e4,93024*0,70 = 909 / 148,35 = 6 |
6 |
FUSTO AREA BASIMETRICA |
|||||||
Tabella |
Area basim |
||||||
Diametro |
Area basim |
unitaria* |
|||||
Sopra sc. |
calcolata |
calcolata |
* il sughero è compreso in Q.suber L. |
||||
D |
r2 |
π |
m2 |
||||
10 |
5*5 |
3,14 |
0,00785 |
5*5*3,14=0,00785 |
|||
15 |
7,5*7,5 |
3,14 |
0,01766 |
||||
20 |
10 |
3,14 |
0,0314 |
||||
25 |
12,5*12,5 |
3,14 |
0,04906 |
||||
30 |
15*15 |
3,14 |
0,07065 |
||||
35 |
17,5*17,5 |
3,14 |
0,09616 |
||||
40 |
3,14 |
0,1256 |
|||||
45 |
3,14 |
0,15896 |
|||||
50 |
3,14 |
0,19625 |
|||||
55 |
3,14 |
0,23746 |
|||||
60 |
3,14 |
0,2826 |
|||||
65 |
3,14 |
0,33166 |
|||||
70 |
35*35 |
3,14 |
0,3848 |
Fig.2 - Grafico delle aree di insidenza normali (Ai_n) in una sughereta disetanea a Kikili (Bitti).
Fig.3 - Grafico del bosco disetaneo normale: numero delle piante a Kikili (Bitti)
Fig. 4 – Confronto tra bosco normale e bosco reale
Fig. 5 - Grafici dei 3 boschi disetanei normali a Kikili (Bitti)
Coefficiente di mortalità
K = em (Xi+1)/ em (Xì) = em(Xi+1-Xi) = em(0,05) = e4,93024*0,05 = 1.27955453778 = 1,280
Fig. 6 – Coefficiente di mortalità
Il valore di K trovato ricade nell’intervallo stimato come ottimale per le foreste di Quercia: 1,2 ≤ K ≤ 1,5 (de Philippis, 1965)
Capacità produttiva teorica dei boschi disetanei normali a sughere: legname e materiali non legnosi (sughero, …).
Si può creare e gestire un bosco a Quercia da sughero a copertura arborea diversificata (con numeri diversi di piante per unità di superficie) a seconda delle esigenze, come per es.,:
A) Il bosco normale a Quercia da sughero con copertura di 3830 m²/ha (B. De Mexia) produce 15 q di sughero/ha [Cd=2] e da un reddito/ha ogni 10 anni di 15 x 200€* = 3000€//ha che corrisponde a un reddito prudenziale di 300€ + legname (ripresa) per 3 m³/ha/anno, che da un reddito/ha ogni anno di 3 x 50€* che corrisponde a un reddito prudenziale di 150€. Tot. 450€.
B) - Il bosco normale a Quercia da sughero con copertura di 5800 m²/ha (B. Natividade) produce 25 q di sughero/ha [Cd=2] e da un reddito/ha ogni 10 anni di 25 x 200€**= 5.000€/ha che corrisponde a un reddito annuo prudenziale di 500€ + legname (ripresa) per 4 m³/ha/anno, che da un reddito/ha ogni anno di 4 x 50€* che corrisponde a un reddito prudenziale di 200€. Tot. 700 €
C) Il bosco normale a Quercia da sughero con copertura di 10.000 m²/ha (B. Lamay) produce 40 q di sughero/ha [Cd=2] e da un reddito/ha ogni 10 anni di 40 x 200€** = 8.000€/ha che corrisponde ad un reddito annuo prudenziale di 800€ + legname (ripresa) per 6 m³/ha/anno, che da un reddito/ha ogni anno di 6 x 50€ che corrisponde a un reddito prudenziale di 300€. Tot. 1100€
-(*) Il prezzo del legname di quercia oscilla da 80€ a 115€/metro cubo
-(**) Il prezzo del sughero femmina oscilla da 70€ a oltre 500€/quintale
Il prezzo del sughero maschio o sugherone 25-35€/quintale
Fig. 7 - Grafici degli stadi di approssimazione al bosco disetaneo normale a Kikili (Bitti)
Dal modello si conoscono in anticipo i diversi stadi del bosco a sughere.
c) Inserendo i dati rilevati e quelli calcolati per un ettaro nella tab.1 si ha:
Tab.1 – Assestamento
Con il termine assestamento si individuano i “piani di gestione studiati in modo da realizzare dalla coltura forestale, con la minima spesa e nel più breve tempo possibile, il massimo utile sia diretto che indiretto. Si comprendono nelle utilità dirette le finalità produttive, mentre nelle utilità indirette figurano soprattutto l’esaltazione della funzione protettiva e di difesa idrogeologica” (Cantiani, 1979-80). La ricerca consente di “ricercare e stabilire un trattamento selviculturale che conservi e migliori le capacità produttive del terreno ed assicuri redditi più elevati e durevoli” nonché “ottenere una produzione non solo massima ma anche annua e possibilmente costante”( Cantiani, l.c.)
Semine integrative di 72 unità per ettaro con seme selezionato da piante plus
a T0.T1, T2,…,Tn (piante extra). 72 è la differenza del numero di piante della classe diametrica 12,5-17,5 cm tra la spezzata del Bosco reale (rilevato) e la curva del Bosco normale. In più c’è il rinnovo naturale da allevare e potare per tempo.
d) Dalla tab. 1 si ricavano le proiezioni dell’area basimetrica, provvigione, ripresa, area delle plance, produzione di sughero.
Fig.8
Fig.9
Nel grafico viene indicata la provvigione al tempo T0 e le successive provvigioni ogni dieci anni, se si prosegue nell’assestamento fino al Bosco normale. BTr è il bosco rilevato o reale.
Fig.10
e) Bosco reale a Kikili - Bitti (Nu)
Obiettivo: Intendiamo avviare a normalità una sughereta di oltre 50 ha, di cui ci è stata affidata la gestione, da rimettere in tiro e/o in equilibrio, secondo un piano, che ubbidisca a una corretta gestione del bosco e sia anche un tentativo di conciliazione col pascolo.
Il bosco si estende sui toponimi: Untanas Donniga, S’ena ‘e sa Domo, Interenas, Sa ‘e Zidda, Sa ‘e Gaetanu, …a un’altitudine di 800-850 metri s.l.m.
In precedenza si é proceduto al rilevamento della stazione per trovare la curva del bosco normale (fig.3); sono state calcolate le curve del bosco normale con copertura del 100%, del 58% e del 38,3 % (fig.5).
Il bosco é stato suddiviso in unità di gestione annuale da 4 a 6 ha, delimitate da muretti a secco. Il trattamento delle sughere di ciascuna unità avviene ogni 11 anni, confrontando la spezzata del bosco reale con la curva del bosco normale calcolata (fig.4)
Anno 2008 - 2009
1^ Particella – Untanas Donniga – agro di Bitti. Passaggio da Btr [bosco reale] a Bt0 [bosco dopo gli interventi preparatori per l’assestamento, secondo la GFA].
Per il rilevamento (e il cavallettamento) della prima parcella si è scelta una piccola tanca, che è stata percorsa da incendio nel 1992, di 6,34 ha, costituita dai mappali n. 22 e 62 del foglio n.26.
Sono stati misurati i seguenti parametri su tutte le piante > 12,5 cm di diametro a 1,30 m dal suolo:
diametro del tronco a 1,30 m,
altezza di demaschiatura,
altezza di decortica vecchia,
altezza di decortica nuova,
albero con sughero pietroso,
albero con sughero scadente,
albero morto,
albero ferito (e/o con essudati),
tagli per agevolare l’estrazione,
ceppaie
L’altezza di demaschiatura e l’altezza di decortica nuova è stata calcolata secondo le indicazioni contenute nei lavori dell’autore (Palmas M., 2001 e 2004) e segnata sulla pianta prima dell’estrazione.
Il sughero pietroso presenta nuclei e ammassi di celle a consistenza pietrosa caratteristica, che si evidenzia sulla corteccia sugherosa con un disegno che ricorda l’impronta delle pecore o anche vere e proprie protuberanze e vallecole. Il sughero prodotto è da macina. Si trova in piante vetuste e stramature che sono state assoggettate svariate volte a estrazione, agli incendi e alle insidie del tempo e sono trascurate nel bosco dal proprietario.
Gli alberi morti sono rimasti dall’incendio del 1992.
Gli alberi feriti erano stati assoggettati a cattiva estrazione.
Gli alberi con essudati verranno tagliati a seconda della importanza della superficie interessata e della bontà del sughero.
I tagli per agevolare l’estrazione si rendono necessari in alcune piante a ramificazioni entro un metro dal suolo o con mozziconi di rami a livelli più alti.
Fig.11 - Grafico delle piante del bosco reale
Fig.12 – Area basimetrica reale (Ab_r)
L’area basimetrica reale (Abr) di Untanas Donniga è attorno ai 17 m2/ha.
Fig. 13 - Grafico delle curve dei 3 boschi normali con la spezzata del bosco reale.
Le curve dei boschi normali di Lamay, Natividade e de Mexia aiutano nell’assestamento.
I dati ottenuti consentono il confronto “flessibile” col modello a livello di ogni singola classe diametrica.
Provvigione
La provvigione del bosco reale (BTr) è attorno ai 76 mc/ha, mentre BT0 è il bosco dopo gli interventi preparatori all’assestamento.
Ripresa
Per passare da BTr (bosco rilevato o reale) a BT0 (bosco base per iniziare l’assestamento) bisogna prelevare gli alberi con sughero cattivo, sughero pietroso, morti, feriti, feriti con essudati, ceppaie, tagli per agevolare l’estrazione e ricostituire la forma …………………………………………………………………………………. …………363
Sughero
La produzione sugherosa cresce costantemente al progredire dell’assestamento, facendo crescere il valore del bosco.
Superficie di decortica (sugherosa) in m2 – Untanas Donniga
Sughero ♂ già estratto…………………………………..26 m2
Sughero ♂ da estrarre……………………………………72 m2
Sughero ♀ da estrarre………………..………………1124 m2
Sughero ♀ + ♂ da estrarre…………………………1466 m2
Produzione sugherosa
Sughero ♂ da estrarre da piante che entrano in produzione………………72 m2
Sughero ♀ da estrarre………………………..…………..……………………………….1124 m2
Sughero ♀ + ♂ da estrarre (stessa pianta).…..……………………………….1466 m2
Sughero ♂ da estrarre dall’”alzata”………….………………………………………….342 m2
Sughero ♂ già estratto……………………….…………….26 m2 x 9 kg/m2=234 kg=2 q.li
Sughero ♂ da estrarre…………………………….414 m2 x 8,5 kg/m2 =3519 kg=35 q.li
Sughero ♂ da estrarre………….………………….414 m2 x 9 kg/m2 =3726 kg = 37 q.li
Sughero ♀ da estrarre…………………..1124 m2 x 7,138 kg/m2 = 8023 kg = 80 q.li
Sughero ♀ da estrarre………………….………1124 m2 x 8 kg/m2 = 8992 kg = 90 q.li
La produzione di sughero ♂ sarà attorno ai 37 q.li, mentre la produzione di sughero♀ raggiungerà i 90 q.li. In totale la Psr (produzione sugherosa reale) di Untanas Donniga è attorno ai 20 q.li/ha.
Tab.2 – Untanas Donniga - Operazioni rilevate e da eseguire per passare da BTr a BT0
Fig. 14 – Grafico delle operazioni da eseguire nella particella di Untanas Donniga.
Operazioni programmate e per le quali si chiede il benestare (o il silenzio/ assenso) per passare da BTr a BT0.
1.- Modello matematico di sughereta: equazione di bosco normale di Kikili (Bitti).
2.- Potature graduali in altezza per tenere sana la pianta e conformarla nella maniera
più consona alla produzione e all’estrazione
Piante presenti della particella:
piante < 12,5 cm sono circa 1500.
piante > 12,5 cm di diametro, 1608;
Potature tra 0-1,30 metri Tutte le piante sono da potare seguendo il know how delle potature da noi messo a punto.
Potature tra 1,30-2,80-3,00 metri, 1608 sono da potare con potatore da terra
Potature tra 2,80-3,00- 5,5-6 metri, 1608 sono da potare con potatore da terra
3.Decortica
In 1608 (1317) sono state segnate sulle piante le altezze di decortica del sughero in vista dell’estrazione. Ciò ha consentito di calcolare il peso del sughero prima di estrarre le piante, sia del sughero maschio che del sughero femmina.
4. Creare un ambiente favorevole allo sviluppo delle giovani piante di sughera presenti, anche con l’asportazione di piante di Quercus ilex L. o di Quercus pubescens Willd. che ne intralcino l’accrescimento.
5.- Liberare un’area circolare di 50-70 cm di raggio attorno a ogni pianta > 12,5 cm di diametro a 1,30 m.
6.- Spaziatura (release) attorno alla sughera per creare piante modello.
7.- Ceppaie: delimitare con rete di 1,20 metri di altezza per la protezione dei ricacci.
8.- Piante bruciate nel 1992 e morte: lasciarne 10-12 per ettaro.
9. – Semine integrative di 72 piantine/ettaro, secondo il piano di assestamento, con seme proveniente da piante madri autoctone che danno già sughero di buona qualità (piante plus).
10.- Rinnovare le potature sul tronco fino a 1,50 -1,80 metri, se necessario.
11.- Produzione di biomasse (Cippato, ecc.)
12.- Produzione di Biochar
13.- Necessità di intervenire gradualmente su 363 piante della particella.
Conclusioni
Visto il numero dei rincalzi e la potatura di questi, che dovrebbe assicurare un incremento in diametro a 1,30 m di circa il 30%/anno [o 0,5 cm/anno in media], si é fiduciosi che presto agganceremo la curva del Bosco di Natividade (copertura 58%) e, col tempo, quella del Bosco di Lamay.
Viene presentata la scheda progettuale forestale [piano (di inizio) di assestamento di una sughereta]. Vengono individuate le azioni di GFA (Gestione Forestale Attiva) che dovranno essere messe in atto per il passaggio dal Bosco reale (BTr) al Bosco T0 (BT0) e col tempo al Bosco normale (Bn). [BTr è il bosco rilevato o reale, BT0 è il bosco base dopo gli interventi propedeutici e Bn è il bosco normale e/o assestato].Dopo ogni azione in bosco si procede alla misurazione per avere un confronto con le misurazioni successive. L’analisi dei dati che si ottengono, comparata con le spezzate intermedie e infine con la curva del bosco modello (bosco normale e/o sostenibile) calcolate, dovrà/potrà guidare l’operatore forestale per ispiragli congrue decisioni e attingere una gestione sostenibile della sughereta nel tempo.
Rif. www.sughera.it
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