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Sughero Pietroso

Sughero che presenta nuclei e ammassi di celle a consistenza pietrosa caratteristica che si evidenzia sulla corteccia  sugherosa con un disegno che ricorda  l’impronta delle pecore o anche vere e proprie protuberanze e vallecole. Il sughero prodotto è da macina. Si trova in piante vetuste e stramature che sono state assoggettate svariate volte alle estrazioni, agli incendi e alle insidie del tempo e sono trascurate dal sughericoltore.

Fenomeno analogo è quello del sughero con “lische legnose: “Nel tessuto suberoso sono presenti talvolta delle lische legnose, particelle costituite da cellule lignificate nelle quali manca la suberina che dovrebbe essere il costituente principale; le parti legnose ne aumentano oltre misura la consistenza. Deriva di norma da alberi in età avanzata.” (Dettori et al., 2001)

Siccome la qualità del sughero “diminuisce a partire dall’80°-100° anno di età, può essere conveniente eliminare gli alberi vetusti anche se capaci di elevate produzioni; ma poiché il sughero è spesso venduto in pianta a un prezzo che media l’eterogenea qualità sempre presente in bosco, il proprietario tende a rinviare l’eliminazione degli alberi a fine carriera per non ridurre la quantità di prodotto”.(Dettori l.c.)

Dunque “Nella pratica, le piante si sfruttano per età indefinite e l’esecuzione del taglio è sovente imposta più dallo scadimento qualitativo del sughero che dalla perdita di vitalità” (Dettori l.c.)

Si può intervenire con una certa libertà “poiché la produttività sughericola si esaurisce sul piano qualitativo prima della facoltà pollonifera, il taglio di una sughera non più produttiva determina normalmente il riscoppio dei polloni” (Dettori l.c.), che colmano in breve tempo lo spazio lasciato libero dalle piante asportate e producono sughero di qualità molto migliore.

La rinnovazione agamica è naturalmente da favorirsi perché i polloni opportunamente allevati raggiungono le dimensioni minime richieste per la messa in produzione molto rapidamente (uguale risultati si raggiungono con la rinnovazione gamica se viene usata la GFA).

Bisognerà difendere dopo il taglio i polloni dal morso degli animali con una protezione formata da maglia zincata che circonda il ceppo fino a 1,2 - 2 metri e due fili metallici (spinati) sui bordi superiore e inferiore. Ciò fino a quando i polloni scelti non abbiano raggiunto l’altezza di sicurezza, che varia se il bestiame è ovino e caprino o bovino.             

“La periodica sostituzione degli alberi stramaturi si effettua applicando una tradizionale forma di trattamento che prevede un intervento su piccola superfice con funzione di “taglio di sementazione con cui si rilasciano gli individui destinati a disseminare e a proteggere la rinnovazione” (Dettori l.c.)

   “Il peso per m2 di plancia aumenta con l’età del sughero in maniera non proporzionale, perché l’accrescimento annuale del sughero è decrescente con l’aumentare degli anni del turno; esso tende ad aumentare anche con l’età dell’albero perché la corteccia, nell’incrementare lo spessore, assume una caratteristica consistenza petrosa“ (Dettori l.c.)

“Nella sughera, poiché la qualità merceologica della corteccia peggiora con l’aumentare dell’età dell’albero, il momento dell’abbattimento coincide con l’ottenimento di produzioni di sughero non più finanziariamente valide”. (Dettori l.c.)

Dunque in una sughereta l’abbattimento di un albero può essere condizionato anche dalla qualità di sughero che produce entro il contesto di gestione sostenibile.


(Dettori et al., 2001 - Sughericoltura – Note tecniche. Scuola Sarde Ed.)

 

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